Con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi, ci viene subito voglia di gustare delle squisite castagne davanti al fuoco. In questo periodo in Salento c’è l’abitudine di sedersi vicino al camino e farle cuocere lentamente. Accompagnate solitamente con un buon calice di vino rosso.
In tempi più remoti, le nostre nonne arrostivano le castagne sul braciere. Di solito dopo la cena, ci si metteva intorno ad esso e tra una chiacchiera ed un’altra si gustavano le caldarroste. Anticamente le castagne costituivano un ingrediente ricorrente nella cucina locale, poiché nel corso dell’autunno crescevano spontaneamente. Fungevano addirittura da baratto nel corso delle compravendite con gli altri territori limitrofi.
Data la loro bontà e particolarità, erano diventate moneta di scambio per la buccia molto dura e il sapore intenso. Ancora oggi è molto ricercata!
La zona di raccolta delle castagne
In realtà, raccolta di questo frutto non avviene direttamente in Salento. Per crescere adeguatamente il castagno ha bisogno di essere piantato a circa 700 metri dal livello del mare.
Pertanto, ancora oggi le castagne vengono importate dai luoghi montuosi vicini e gustate in compagnia della propria famiglia, cotte al camino. In alternativa, si è soliti cucinare le castagne all’interno di deliziose ricette tradizionali, dalle quali è possibile prendere spunto per un pranzo o una cena gustosi.
Ricette a base di castagne in autunno
Ecco un’idea semplice per mangiare le castagne, che richiede del tempo per essere preparata, ma è la preferita del nostro chef perchè rimanda alle antiche tradizioni salentine. Ci riferiamo alle castagne secche, le cosiddette Pastiddhre che in passato rappresentavano il tipico pasto dei lavoratori al rientro dal lavoro nelle fredde giornate d’inverno. La lunga conservazione e il prezzo modico, le rendevano un piatto ideale. Una volta cotte infatti, le castagne secche hanno il potere di riscaldare e rinvigorire, con gusto. Chef Totu ancora ricorda che da bambino era solito prenderne una manciata prima della cottura, per sgranocchiarle durante il gioco.
Un altro modo di gustare le castagne se siete amanti della semplicità a tavola, è quello di cuocerle all’interno della pignatta, aggiungendo dei gustosi fagioli che forniscono una nota di sapore ulteriore all’intera composizione.
Una ricetta davvero originale e tipica è poi la minestra di castagne. Con il suo calore riuscirà a scaldare anche le giornate più fredde. Il primo passo da compiere per prepararla è quello di lasciarle a bagno una notte nell’acqua, facendo attenzione a rimuovere la pelliccia rossa che è rimasta attaccata.
Versatele poi in una pignatta insieme ad una generosa dose di acqua calda, un filo di olio extra vergine di oliva, prezzemolo tritato e sale quanto basta. Lasciate insaporire il tutto finché le castagne non avranno assunto una consistenza morbida e schiacciatele con una forchetta, in modo che si crei una crema densa e deliziosa. Servitela ancora calda e accompagnatela con dei crostini precedentemente abbrustoliti in forno.
I piatti della tradizione sono sempre una garanzia. Per questo Chef Totu cerca di raccontare tutto ciò tramite i suoi piatti.