Il Salento è famoso per la sua natura rigogliosa e la varietà di piante spontanee che crescono nelle sue campagne.
Molti di questi tesori naturali sono commestibili e sono usati da secoli nella cucina locale per realizzare ricette dal gusto unico.
Le piante spontanee più comuni nelle campagne salentine
Fare una passeggiata per i campi del Salento vuol dire scoprire la ricchezza che il territorio offre e anche raccogliere le piante spontanee commestibili che crescono rigogliose.
Per il nostro Chef Totu il momento della raccolta è un vero e proprio rito, che si conclude con l’utilizzo di queste piante per la realizzazione di piatti gustosi.
Scopriamo insieme quali sono le piante spontanee commestibili preferite dal nostro chef e come le utilizza nelle sue ricette.
Capperi selvatici
Il cappero selvatico è una pianta rampicante che cresce anche nei luoghi più aridi, come i muretti a secco tipici del Salento, ed è possibile trovarla in tutti i paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. I suoi fiori e i boccioli sono utilizzati come condimento nella cucina locale, specialmente per insaporire le insalate.
Una volta raccolti, chef Totu li ricopre con sale marino grosso e li lascia maturare in salamoia per circa dieci giorni. Trascorso questo periodo, procede dissalando i capperi sotto acqua corrente e conservandoli in barattoli sterilizzati e immersi nell’aceto. In questo modo i capperi sono pronti per donare un tocco in più alle ricette.
Finocchietto selvatico
Il finocchietto selvatico è una pianta aromatica che cresce in tutta l’area del Mediterraneo. Nel Salento è facile trovarla, specialmente lungo le strade e le aree incolte.
Il nostro chef utilizza le cimette del finocchio selvatico, chiamate caroselle o caroselle leccesi, mettendole sott’aceto per arricchire insalate o la tradizionale pitta di patate salentina.
Oltre al finocchietto selvatico, nel Salento è possibile trovare anche un’altra varietà di questa pianta: il finocchio marino. Si tratta di un’erba spontanea che cresce sulle coste e che, proprio come il finocchio selvatico, viene messo sott’aceto per un sapore più deciso.
Cicoria selvatica
Si tratta di una pianta erbacea di tipo perenne che nel Salento è conosciuta anche come “cicuredda”.
Le sue foglie sono tra le preferite di chef Totu che, una volta cotte, le usa spesso come contorno per accompagnare i suoi secondi di carne.
Lampascioni
I lampascioni sono cipolle selvatiche, tra le più antiche e caratteristiche del territorio salentino, e crescono nei terreni fertili. Sono tradizionalmente raccolti a mano e utilizzati come condimento in molti piatti, il loro sapore piuttosto amarognolo infatti è perfetto per gli amanti di piatti dal gusto particolare.
Cardo selvatico
Il cardo selvatico è una pianta spinosa che cresce nelle zone costiere del Salento. Le sue foglie e i suoi fiori sono utilizzati in molti piatti locali sfruttando la grande versatilità di questa pianta.
Chef Totu raccoglie i cardi quando sono teneri. Sono differenti i modi in cui li propone nelle sue ricette: gratinati al forno, per un gusto più croccante; lessati e conditi con olio e limone, o aceto, per un’alternativa semplice e sicuramente gustosa; ma la sua versione preferita è saltati in padella con aglio o cipolla, per un vero tripudio di sapore.
Asparago selvatico
L’asparago selvatico è una pianta che cresce nelle aree boschive del Salento. Le sue lunghe gambe e i suoi germogli sono utilizzati in molti piatti locali,
Chef Totu nella sua cucina li utilizza in: deliziosi contorni, gustosi primi piatti e sfiziose frittate.
Esplorare e scoprire queste prelibatezze naturali può essere un’esperienza culinaria unica e indimenticabile che puoi vivere solo assaggiando i gustosi piatti preparati dal nostro chef Totu.
Vieni a trovarci presso La Vecchia Osteria: siamo in Viale Francesco Lo Re, 9 a Lecce.