Prelibata e salutare: è la cucina salentina, composta da piatti soprattutto a base di verdure e pesce. La gastronomia tipica locale offre piatti a fatti con ingredienti semplici e genuini e insaporiti dagli aromi e i sapori tipici della macchia mediterranea per eccellenza. Per chi non conosce ancora il Salento, ecco una selezione dei piatti tipici salentini più famosi assolutamente da assaggiare!
Cosa mangiare a Lecce
Primi piatti
Tra i primi piatti della cucina salentina troviamo “ciceri e tria“. La tria è un tipo di pasta a forma di tagliatella corta ritorta, fatta a mano mescolando solo acqua e farina. Per dare maggiore gusto al piatto vengono aggiunte i frizzuli, pezzetti di pasta che vengono fritti in olio d’oliva.
La pasta fresca fatta in casa, come orecchiette e minchiareddi, che vengono condite con cime di rapa o sugo di pomodoro fresco o ragù con ricotta forte.
Protagoniste anche le sagne ncannulate, primo piatto con pasta fresca, lunga e attorcigliata su se stessa, che viene servita con polpettine di carne di manzo e maiale al sugo con una spolverata di formaggio. Piatto più leggero, ma non meno saporito le fae e cicureddhe, una delicata e morbida purea di fave con cicorie selvatiche proveniente dalla tradizione contadina. Le fave, sbucciate e pulite, si mettono a bagno una notte intera e poi vengono cotte in acqua finché non assumono una consistenza cremosa. Le cicorie invece sono lessate e saltate con olio, cipolla e aglio. A completare il piatto, crostini fritti e un filo di olio extravergine d’oliva a crudo. La tajeddha di riso, patate e cozze è un piatto che testimonia l’influenza della dominazione spagnola in terra salentina, e l’ingrediente imprescindibile di questo piatto tipico salentino sono le patate.
Secondi piatti
Per quanto riguarda i secondi, essi sono preparati con carne equina e di agnello. Si distinguono i “pezzetti“, spezzatino di carne di cavallo al sugo piccante, oppure i turcinieddhri, involtini con varie parti delle interiora dell’agnello, come fegato, polmone, cuore e milza arrotolati con budellino di agnello, da degustare cotti alla brace e accompagnati da un contorno di patate alla cenere.
Golosa la “pitta di patate“, una pizza bassa di purea di patate farcita con cipolle, capperi, olive nere e pomodoro, in genere servita a quadrati come antipasto. Un altro classco della tradizione culinaria salentina è la parmigiana di melanzane, preparata con polpettine, melanzane rigorosamente fritte, salsa di pomodoro preferibilmente fatta in casa, mortadella, mozzarella e uova sode. Tra i piatti tipici del Salento a base di pesce troviamo “u purpu alla pignata“, polpo di scoglio cotto in umido e la scapece, alici o sardine con pangrattato e marinatura di aceto con zafferano).
Tipico è anche il pane chiamato puccia,: è un panino tondo e liscio cotto al forno, da riempire con salumi e formaggi. Immancabile in questo elenco è il rustico leccese, fragrante e appetitoso, composto da una sfoglia sottile cotta al forno contenente un impasto di mozzarella, pomodoro besciamella e pepe. Tipiche del periodo estivo sono le “frisedde” o “frise“, piccole ciambelle di pane biscottato di farina di grano o di orzo e cotte a legna tagliato a metà cottura in senso orizzontale, che va ammorbidito mediante breve immersione in acqua e poi condito con olio, sale e pomodoro. Immancabili su ogni tavola come antipasto troviamo le “pittule“, piccole frittelle bianche il cui impasto può essere anche arricchito con pomodori e capperi, alici, cavolfiori e rape.
Dolci
Molto rinomata è la pasticceria. Tra i dolci più golosi è il pasticciotto leccese, dolce di pastafrolla di forma ovale cotto al forno e ripieno di crema pasticcera. Un altro dolce tipico della tradizione leccese è il fruttone, simile nella forma al pasticciotto. E’ fatto di pasta frolla ripiena di pasta di mandorla con sopra marmellata o cotognata, ricoperto da uno strato superiore di cioccolato. Poi la pasta di mandorla, tipico a Pasqua è l’agnello di pasta di mandorle col ripieno di perata, lo spumone salentino, i “mustazzoli” e la “cùpeta“.
Vi è venuta l’acquolina in bocca? Non rimane che fare un salto in un ristorante o osteria tipica o in una masseria!