Le chiacchiere di Carnevale. A febbraio, molte città in tutta Italia festeggiano il Carnevale. E il Carnevale è l’ora delle chiacchiere! Pasta sfoglia sottile e croccante aromatizzata con scorza di limone, fritta e spolverata di zucchero a velo. Tutte le regioni hanno le proprie versioni e non tutti le chiamano allo stesso modo. In Toscana, ad esempio si chiamano “cenci o donzelle”. Sono “cròstoli” in Trentino, “bugie” in Piemonte.
Tanti nomi che attraversano l’Italia per indicare uno dei dolci più amati del Carnevale italiano. Un dolce tipico anche della tradizione salentina che mantiene viva l’usanza di questo periodo e delizia il palato di grandi e piccini. Sono molto semplici da preparare, ma non c’è niente di meglio di una chiacchiera croccante al punto giusto.
Chef Totu ci fa trovare la sua ricetta veramente semplice, con piccoli suggerimenti e con pochi ingredienti necessari.
Ingredienti
300 gr di farina
70 gr di uovo intero
20 gr di tuorlo d’uovo
50 gr di zucchero semolato
50 ml di vino bianco secco (bianco o limoncello/rum/liquore Strega)
Un pizzico di sale fino
2 cucchiai di olio d’oliva
Scorza grattugiata di due limoni biologici
Olio di arachidi per la frittura
Zucchero a velo
Procedimento
Iniziare con il lavorare la farina su un piano di lavoro adatto. Creare un piccolo spazio al centro della cupola di farina e aggiungere l’uovo intero insieme ai tuorli. Continuare aggiungendo i due cucchiai di olio d’oliva, il sale fino, lo zucchero semolato e infine anche la scorza grattugiata dei limoni biologici. Iniziare ad impastare fino a quando il tutto non risulterà più compatto, poi aggiungere a poco a poco il vino bianco oppure il liquore scelto, fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi.
Se necessario, in base alla qualità dell’impasto, se troppo asciutto oppure troppo umido, aggiungere altro vino poco alla volta. Oppure una quantità di farina maggiore rispetto alla dose indicata. L’importante sarà aggiungere o sottrarre in maniera opportuna, senza mai esagerare.
Quando si otterrà un composto perfetto, simile a quello della pasta fresca, ben lavorato e morbido al punto giusto, allora si potrà avvolgere la pasta realizzata in una pellicola trasparente. Diversamente si potrà conservare in un recipiente con un panno pulito posto sopra. A questo punto lasciar lievitare per almeno 30 minuti a temperatura ambiente. Trascorso il tempo di riposo si riprenderà a lavorare la pasta con una macchina da cucina oppure con un mattarello, fino ad ottenere una pasta molto sottile. Si potranno poi realizzare le forme delle chiacchiere, ritagliando delle striscioline. Creare nastri lunghi e sottili, rettangoli, rombi con rondella e varie forme bizzarre e originali.
Versare poi l’olio di arachidi in una pentola con bordi alti e far arrivare a temperatura sufficiente per la cottura. Accendere la fiamma a fuoco medio. Immergere infine la pasta sfoglia lavorata e cuocere fino a quando si gonfierà e salirà a galla. Scolare bene e adagiare su carta assorbente. Quando le chiacchiere saranno fredde spolverare con zucchero a velo e gustare.
Chef Totu ne ha già cucinate in grandi quantità, ora tocca a te!