La “fucazza de Carnevale”: il carnevale salentino a tavola
Febbraio 21st, 2022 Posted by Redazione Cucina Tipica Salentina 0 thoughts on “La “fucazza de Carnevale”: il carnevale salentino a tavola”L’atmosfera che il Carnevale regala è unica nel suo genere, complici la fantasia delle maschere, l’allegria portata dai carri e il sapore autentico ed inconfondibile dei piatti tipici che, in pochi morsi, sono in grado di farci tornare bambini. Ogni regione vive il Carnevale a modo proprio, l’Italia dunque è costellata di tradizioni locali uniche, tutte da scoprire. La “fucazza de Carnevale” ad esempio, è un tipico piatto di questo periodo e si prepara a Lecce e dintorni.
Storia del Carnevale in Salento
Nel Salento questa festa è particolarmente sentita, in quanto le sue origini affondano le radici in epoca pagana e precristiana.
Le tradizioni introdotte in quelle epoche vennero poi riprese nel Novecento, più precisamente nel 1954, quando i primi carri allegorici cominciarono a sfilare per le strade. Fra questi carri, seguito da un gruppo di “chiangimorti” cioè le lacrimatrici, spicca quello di Teodoro, detto “lu Titoru”.
La sua maschera, assieme a quella di madre Caremma, è tipica del Carnevale salentino, ci spiega il nostro chef Totu. La leggenda racconta che al ritorno dal militare, il giovane Teodoro chiese alla madre di preparargli un piatto di polpette. Queste però erano così buone che Teodoro le mangiò con troppa foga e si soffocò, morendo.
Questo è il motivo per il quale il suo carro è accompagnato dalle lamentatrici. Non c’è da stupirsi che Teodoro sia caduto vittima della propria ingordigia, viste le prelibatezze che offre la cucina salentina, specialmente nel periodo del Carnevale.
Le ricette tipiche
Ce n’è per tutti i gusti: per gli amanti del dolce si va dalle classiche e immancabili chiacchiere ai più tipici e particolari cannelloni di Carnevale. Croccanti involucri a base di tuorlo d’uovo ripieni di impasto di mandorle tostate, ricotta schiacciata, zenzero e cannella, il tutto servito con una spolverata di zucchero a velo.
Per chi ama il salato, invece, il piatto per eccellenza è la cosiddetta “fucazza de Carnuale”, immancabile sulle tavole salentine nel periodo del Carnevale. Preparata in antichità dalle massaie salentine, si tratta di una torta salata dal ripieno ricco e gustoso. Viene consumata soprattutto il Martedì Grasso, ma è adatta ad ogni periodo. Infatti, un piatto versatile, delizioso sia come pasto completo che come antipasto. Inoltre, la sua è una preparazione semplice, che richiede però le doverose attenzioni per ottenere il massimo risultato.
Ricetta della fucazza de Carnevale
L’impasto è lo stesso della pizza: farina, acqua, sale, lievito con un pizzico di zucchero, per una pasta dalla fragranza inconfondibile che fa da scrigno ad un ricco ripieno a base di polpa di maiale, pecorino grattugiato, mozzarella e pomodorini. Il tutto salato e pepato a dovere per dare quella marcia in più.
L’impasto viene poi arricchito con un giro d’olio da spennellare in superficie. Basterà farla cucinare in forno per 60 minuti per ottenere una superficie dorata e croccante, pur mantenendo l’impasto morbido e fragrante grazie alla lievitazione.
La fucazza de Carnuale è una pietanza già deliziosa di per sé. Ma se preparata con ingredienti accuratamente selezionati e con attenzione perigliosa per ogni procedimento, può veramente fare il salto di qualità definitivo. Se poi si considera di assaggiarla in un locale dove si respira l’aria semplice e autentica tipica dell’accoglienza salentina, come La Vecchia Osteria, l’esperienza raggiunge il suo apice di godimento!