La tradizione dei fichi secchi nel Salento
Luglio 25th, 2024 Posted by Redazione Senza categoria 0 thoughts on “La tradizione dei fichi secchi nel Salento”Le origini della tradizione dei fichi secchi nel Salento sono profondamente radicate nella storia di questa terra. Si dice che questi frutti siano stati coltivati qui fin dai tempi dell’antica Grecia, quando il Salento era conosciuto come Messapia. Gli antichi greci apprezzavano i fichi per la loro dolcezza naturale e le loro qualità nutritive. Nel corso dei secoli, la coltivazione è diventata parte integrante dell’agricoltura locale e nel Salento i fichi sono diventati un gustoso spuntino con cui ricaricare le energie.
Il periodo di raccolta e preparazione
La raccolta dei fichi nel Salento inizia tradizionalmente a metà agosto e si estende fino a settembre. Questo è il periodo ottimale, poiché i frutti hanno raggiunto il grado di maturazione ideale per ottenere il migliore sapore possibile. I fichi devono essere maturi al punto giusto e con la polpa morbida.
Una volta selezionati i frutti migliori è giunto il momento di iniziare il processo di essiccazione.
È necessario per prima cosa tagliare nel senso della lunghezza il frutto, senza però separare le due metà e posizionarli su un graticcio da esporre al sole, proteggendoli con un velo.
La preparazione richiede un’unica accortezza: rigirarli su se stessi un paio di volte al giorno e di rientrarli la sera in modo da non fargli prendere l’umidità notturna.
I frutti saranno pronti una volta che avranno preso un colore bruno scuro. A questo punto, andranno cotti in forno per circa 20’ a 180°, non prima però di aver scelto quale variante gustare.
Varianti gustose dei fichi secchi
Oltre alla tradizionale essiccazione dei fichi, nel Salento sono state sviluppate varianti gustose che aggiungono ingredienti per arricchire il sapore dei fichi secchi. Eccone alcune:
“Fichi cu lle mennule”: al loro interno viene aggiunta una mandorla. Questa combinazione offre una piacevole consistenza croccante al sapore ricco e aromatico dato dall’alloro ed è quella più conosciuta.
Fichi secchi al limone: un’altra variante vede l’aggiunta della scorza di limone grattugiata all’interno. Il risultato ottenuto è un tocco di freschezza e un contrasto agrumato con la dolcezza dei fichi;
Fichi secchi al cioccolato: farcire i fichi secchi con un pezzetto di cioccolato fondente ne aumenta la dolcezza.
Fichi secchi al finocchietto: si tratta di una pianta aromatica tipica di questa terra e, usata per aromatizzare i fichi, conferisce un sapore particolare.
Limone, cioccolato e finocchietto possono essere inseriti come aggiunta alla mandorla, e non solo come alternativa.
Una delle cose migliori di questa ricetta è che, se disposte in un barattolo di vetro, con le foglie di alloro, possono essere conservate per circa sei mesi. E potrai quindi continuare a deliziarti anche nel periodo autunnale.
La tradizione dei fichi secchi regala un’esperienza culinaria che esalta e riflette i sapori autentici di questa terra. Il periodo giusto si avvicina, perché non provi a preparare anche tu questa prelibatezza?
Nel frattempo, vieni ad assaggiare i piatti della tradizione ne La Vecchia Osteria.