Stai pensando di passare le tue vacanze a Lecce? Probabilmente ti sarai imbattuto in molti siti web che parlano dei Maritati.
Dalle foto ti sarà facile intuire che sono due formati di pasta tipici della tradizione pugliese: le orecchiette e i maccheroncini.
I Maritati sono consumati nelle occasioni di festa e in particolare durante il pranzo della domenica, meglio ancora se si è in compagnia di tutta la famiglia.
Ma come mai si chiamano così?
Origine del nome
“Maritato” rimanda all’idea del matrimonio e, infatti, nella cultura di questa terra le orecchiette rappresentano le donne, mentre i maccheroncini raffigurano gli uomini. Di conseguenza, si era soliti gustare i Maritati durante i pranzi nuziali per augurare agli sposi un matrimonio ricco di prosperità.
È ancora frequente la realizzazione manuale di questi prodotti con acqua e semola di grano duro, che le donne di un tempo pesavano “a occhio”.
In passato, per realizzare le orecchiette si era soliti creare prima un dischetto di pasta che successivamente veniva incavato con un dito.
Anche se alcuni si attengono ancora a questa tradizione, il procedimento più moderno prevede di scavare le orecchiette con il coltello e poi di sistemarne l’aspetto per darne la forma tipica.
L’esecuzione dei maccheroncini è rimasta inalterata nel tempo, per cui si lavora l’impasto di semola e acqua e si procede con il ferro. Questo formato di pasta presenta un buco al centro che favorisce l’entrata del condimento e, ovviamente, questa caratteristica garantisce il perfetto connubio tra pasta e sugo.
Con cosa abbinare i Maritati?
I Maritati sono diffusi in tutta la Puglia ed è possibile condirli in mille modi diversi.
Per esempio, la tradizione salentina prevede l’utilizzo di una ricotta forte, chiamata “ricotta scanta”. In dialetto, questo termine descrive il forte odore e lo spiccato sapore del prodotto caseario.
Questo formato di pasta è perfetto se abbinato a sughi rossi di carne – tipici dei pranzi domenicali pugliesi – soprattutto con una spolverata di pecorino.
Per chi preferisce i piatti della tradizione contadina, è possibile gustare i Maritati con un sugo semplice di pomodoro insaporito con la cacioricotta, un tipico formaggio prodotto in Puglia.
Il territorio pugliese vanta una varietà di verdure notevole, che vengono ancora coltivate nel pieno rispetto della tradizione.
Una ricetta tipica consiste nel servire i Maritati in accompagnamento ai broccoli. Solitamente i contadini li cuocevano nella stessa acqua in cui si era soliti “calare” – ovvero buttare – la pasta, così da risparmiare sul consumo della legna.
Una versione moderna prevede una crema di questa verdura in accompagnamento a una proteina animale, come la salsiccia o il caciocavallo, che crea un mix perfetto di sapori.
Sicuramente l’accostamento più conosciuto è orecchiette e cime di rapa, che andrà bene anche con i Maritati.
Oltre a questo abbinamento, in Puglia si è soliti accompagnare questo formato di pasta con un condimento a base di broccoli e acciughe. Un’aggiunta che darà ancora più sapore è un tarallo sbriciolato e tostato con un filo d’olio che andrà a completare il piatto.
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