La bellezza di Lecce è disarmante, intrisa di storia e segreti tutti da scoprire. Oltre al Barocco che si riflette in ogni angolo della città, le Porte di Lecce meritano di essere raccontate e viste. Vivi questo giro alla scoperta delle affascinanti costruzioni di questa città, vere testimoni della sua storia.
Le quattro Porte di Lecce
In passato, le quattro Porte di Lecce, costituivano l’unica via per accedervi e avevano il compito di proteggere la città dall’attacco dei nemici. La sua difesa era garantita dal lungo muro di cinta costruito per volontà di Carlo V.
Ad oggi sono parte dell’identità di Lecce e la loro maestosa bellezza continua ad incantare migliaia di turisti che visitano la città e vogliono apprendere una parte importante della sua storia.
Porta Napoli
Il nome di “Porta Napoli” prende origine dalla strada che portava alla via consolare per Napoli, venne fatta costruire su richiesta di Carlo V, edificando la fortezza con un ruolo preciso: difendere la città nel punto in cui prima era situata Porta San Giusto.
Nell’Ottocento la costruzione subì delle modifiche, vennero infatti eliminate delle porzioni di mura sui due lati.
A costeggiare l’arco sono quattro imponenti colonne corinzie, mentre al centro è situato uno stemma imperiale asburgico di Carlo V, a quei tempi celebrato per essere stato il responsabile della sconfitta dei turchi e protettore della città.
Porta Rudiae
Anche Porta Rudiae prende il nome dalla strada in cui si trova, che nello specifico è la stessa che conduceva all’omonima città messapica, rasa al suolo nel corso dei secoli.
Si trova nell’attuale via Adua e fu costruita per volere di Prospero Lubelli, un nobile leccese, sulle rovine di un monumento ancora più antico.
In stile è barocco presenta alla sua sommità la statua di Sant’Oronzo – che attribuisce il secondo nome alla porta, appunto Porta di Sant’Oronzo- nonché patrono della città, affiancato da Santa Irene e San Domenico, copatroni.
Vista la sua data più recente di costruzione, al ruolo prevalentemente difensivo della Porta se ne sostituì uno estetico.
Porta San Biagio
Porta San Biagio è una costruzione imponente e affascinante. Dedicata all’omonimo santo che, secondo la leggenda, riconobbe nella città di Lecce i suoi natali per poi spostarsi a Oriente.
La Porta si erge proprio sulla strada che lui intraprese per scampare alle persecuzioni contro i cristiani.
Porta San Biagio fu costruita nel 1774 per volontà del governatore Tommaso Ruffo che la fece erigere in sostituzione di un monumento ancora più antico, ordinato secoli prima da Carlo V.
La struttura, così come le altre, si contraddistingue per la sua maestosità con un’altezza di circa 17 metri in cui domina lo stemma “Ferdinando IV di Borbone”.
Porta San Martino
Ad oggi non esite più, ma anche Porta San Martino merita di essere citata. La Porta era situata in via Matteotti, e ha rappresentato uno dei quattro ingressi della città di Lecce. Fu ordinato di struggerla perché si riteneva che non esaltasse il fascino del Palazzo d’Intendenza posto nei paraggi, che attualmente ospita la Prefettura.
La passeggiata alla scoperta delle Porte di Lecce termina qui. Per recuperare le energie con gusto, ti aspettiamo ne La Vecchia Osteria che si trova a pochi passi da Porta San Biagio.
Qui potrà continuare la tua scoperta sulla storia di Lecce, soprattutto delle sue ricette tradizionali.