L’olio è un elemento cardine della cultura pugliese. È infatti proprio la Puglia il maggior produttore di olio in Italia. Questa regione è molto conosciuta anche e soprattutto per i suoi svariati prodotti agricoli.
Le sue sfumature
L’olio pugliese viene prodotto in diverse gradazioni di colori partendo dal giallo intenso quasi oro fino al verde scuro.
Inizialmente il colore è vivido, ma, con il passare del tempo tende a schiarirsi. L’aspetto è quasi sempre limpido e trasparente ma, ci sono alcune tipologie che durante la produzione non vengono sottoposte ad alcun processo di chiarificazione. Ecco perché questi oli possono presentare un aspetto un po’ torbido.
Caratteristiche organolettiche
Famoso per la sua bassa acidità, che di solito non arriva all’1%. Inoltre, al suo interno sono contenute sostanze come carotene e vitamina E. Si può quindi affermare che il consumo di olio pugliese apporta diversi benefici al nostro organismo.
Molto pregiato soprattutto per le tecniche di produzione: infatti le olive vengono raccolte esclusivamente a mano, così da scartare immediatamente i frutti meno sani o danneggiati. La raccolta delle olive viene svolta tra ottobre e dicembre. Successivamente, si da inizio al processo di frangitura che può avvenire sia in un frantoio che in un oleificio.
I produttori di olio extravergine di oliva utilizzano diverse varietà di olive: Bella di Cerignola, Rotondella, Ogliarola, Coratina e Peranzana. Queste olive vengono coltivate sia sulle pianure che sulle colline pugliesi dove sono presenti oltre 50 milioni di ulivi.
Il gusto dell’olio pugliese
Oltre alle tantissime qualità estetiche è bene sottolineare che il gusto e il profumo sono elementi di spicco.
Se aprite una bottiglia di olio pugliese verrete travolti da un profumo delicato che ricorda vagamente campi di erba fresca con note fruttate di fondo.
Il primo assaggio a crudo sarà un’esperienza che difficilmente dimenticherete. Il consiglio di Chef Totu è di cospargere una fetta di pane con un cucchiaino di olio pugliese e dar vita alla magia! Avrà un sapore morbido, vellutato e avvolgente ma, se scegliete una qualità più intensa avvertirete anche note piccanti e leggermente amare.
Il modo migliore per utilizzarlo in cucina è quello di aggiungerlo a cottura ultimata così da mantenere vive le caratteristiche organolettiche del prodotto. L’olio pugliese però resiste anche alle alte temperature senza che venga alterato il suo sapore. Molto versatile e resistente a tutte le tipologie di cottura.
L’olio pugliese si sposa benissimo con piatti a base di carne come grigliate o arrosti, oppure a crudo nelle insalate.