Chef Totu definisce la pizzica salentina come la più alta espressione artistica del nostro territorio. Una danza antichissima del sud Italia, ad oggi conosciuta in tutto il mondo per la famosa Notte della Taranta che si tiene ogni anno nella splendida città di Melpignano. Un mix di cultura e magia che di seguito il nostro chef ci racconterà.
Storia e cultura della pizzica salentina
Si tratta di una danza molto diffusa tra la popolazione pugliese, in particolar modo nella zona del Salento, la zona detta il tacco della Puglia. Le sue origini sono molto antiche, si pensi che la pizzica nasce in onore del dio pagano Dioniso, nell’antica Grecia, con balli e canti in suo nome. In tempi più moderni, verso l’inizio del cristianesimo, il dio greco viene sostituito da San Paolo, Santo guaritore di tutti i mali.
La storia racconta di donne che mentre erano nei campi, venivano morse dalle tarantole. Il veleno che percorreva il corpo le mandava in uno stato di shock e l’unica soluzione per eliminare l’effetto delle tossine era ballare per ore ed ore. Una tradizione, ci racconta Chef Totu, che nasce negli ambienti più umili, dove si lavorava la terra, dalla raccolta del tabacco, al grano e alla vendemmia.
Da questa leggenda nasce la Taranta, che serviva come accompagnamento alla guarigione, con balli molto animati, seguiti da diversi strumenti musicali quali violino, armonica o tamburelli tipici del luogo. Questa musica così travolgente faceva sì che le donne cadessero in una sorta di sonnolenza in modo tale che il veleno del ragno potesse uscire e far guarire per sempre la persona malata.
Ma, esiste anche un’altra lettura legata a questa antica danza che si rifà più nel dettaglio alla pizzica e non alla taranta. Un’idea più romantica, che parla di corteggiamento tra uomo e donna attraverso il ballo. Una corte che vede come elemento principale un fazzoletto che la donna ha in mano e che agita in segno di scelta del partner.
La tradizione di questa danza
Ci sono dei luoghi in Salento dove ogni estate si celebra la pizzica salentina, con musica folkloristica, tamburelli e canti popolari. Una di queste città è proprio Lecce ed è proprio qui, nel suo posto del cuore, che Chef Totu si prepara alla grande festa! Una gioia per tutti i leccesi. Ne La Vecchia Osteria non si fa altro che organizzare tutto nei minimi dettagli, la città si popola di tanta gente per cantare e danzare fino alle prime ore del mattino.
I canti, il battere delle mani, le melodie intonate hanno fatto diventare il ballo del sud e del Mezzogiorno, uno tra i più ballati e seguiti di tutta Italia. Ai nostri tempi racconta Totu, la pizzica veniva ballata in coppia simbolo di vero corteggiamento.
Inoltre, la danza può essere ballata anche solo dagli uomini, come una sfida simbolica oppure in gruppo, come spesso accade durante le feste di paese. Grazie ai tanti festival musicali che ogni anno vengono svolti nelle principali piazze del Salento, la pizzica viene ballata anche durante i matrimoni. Ma anche nelle sagre o concerti, come momento di puro divertimento e associazione.
La pizzica salentina è una delle principali caratteristiche di questo luogo che ogni anno attira turisti e curiosi. Scoprono una danza coinvolgente e affascinante e s’innamorano!